
“Se cresci senza nessuno che ti dica mai che sei bello o che sei bravo, senza una parola di confronto che ti rassicuri dandoti il tuo posto al sole nel mondo, niente sarà mai abbastanza per ripagarti di quel silenzio. Dentro resterai sempre un bambino affamato di gentilezza, che si sente brutto, incapace e manchevole, qualsiasi cosa accada. E non importa se, nel frattempo, sei diventato la più bella delle creature.”
“Sei la mia vita” di Ferzan Ozpetek, è un libro che rispecchia esattamente la produzione cinematografica del regista turco. Tra le pagine del romanzo ritroviamo i cavalli di battaglia dei suoi film: gli amici che cenano in terrazza, l’amore travolgente tra uomini, le mine vaganti che passano, sconvolgono tutto e se ne vanno. Il romanzo è cupo e brillante sullo sfondo di una Roma imperiale che ricorda quella de “La grande bellezza” di Sorrentino. È una testimonianza della vita già vissuta e una speranza per la vita che ancora aspetta il protagonista. Ripercorre la propria storia e quella delle persone che ha amato dosando tenerezza e crudeltà in un delicato equilibrio che rende la lettura un’esperienza piacevole.
Questo libro è adatto a chi ama le storie d’amore e di amicizia, per chi crede che nella vita la differenza la faccia sempre e solo quanto ci sentiamo apposto con noi stessi.
Per chi ha sofferto, combattuto e qualche volta ha pure vinto, per chi si sente fuori posto anche quando è esattamente dove si deve trovare. Per chi dimentica di spegnere la luce quando esce da una stanza e continua ostinatamente a illuminare tutto quello che resta.