Capita molto spesso di vivere la nostra vita come se ogni giorno fosse uguale a un altro. Suona la sveglia, imprechiamo, ci alziamo, andiamo a lavorare, in università, paghiamo bollette, facciamo la spesa, ci scappa magari un aperitivo, andiamo a casa, Netflix serie tv, a letto.

Questo libro è per chi mangia la Coppa Oro solo per le meringhe che stanno sotto, per chi il bicchiere mezzo vuoto se lo beve, per chi pianifica tutto, per chi pianifica sempre tutto e scazza il particolare più importante, per chi la prende in tasca e si fa una risata e anche per chi decide che le deviazioni sono in realtà la strada più corta per arrivare all’obiettivo

E via così un giorno dopo l’altro. Mai come quest’anno mi sono accorta di come a volte viviamo aspettando sempre qualcosa che deve arrivare. Un nuovo lavoro, una buona notizia, un nuovo amore e credere che una volta che lo otterremo saremo finalmente felici. Io in particolare aspetto  l’estate, pensando inconsciamente che sia sempre quella là, quella di quando ero bambina. Ma l’estate ora non è più corse spensierate nei campi, giornate intere al mare in acqua e dopo la ciambella, quella con lo zucchero sopra. Massimo Vitali con “Una vita al giorno” ci insegna proprio a come trovare il bello della vita in tutte le piccole cose di tutti i giorni. Centrifugati nel nostro perpetuo movimento non percepiamo i momenti in cui siamo stati, per un nanosecondo magari, felici. E ovviamente nel bilancio della giornata questa piccola voce di ricavi d’esercizio non viene neanche segnata, perché non ci siamo accorti di averla vissuta. E quando facciamo il bilancio, quello importante della nostra vita, ovviamente siamo sempre in perdita. Questo libro lo possiamo utilizzare come manuale, da sfogliare in quei giorni dove tutto ci sembra nero e invece se ci concentriamo scopriamo che la bellezza è ovunque, basta solo cercarla. Inizio io: oggi è una giornata partita male, ho mille pensieri, mille preoccupazioni e un principio di emicrania che mi fa ciao ciao con la manina. Poi partono i Beach Boys con “Wouldn’t be nice” la alzo a palla e me la ballo. Sono stata felice per 10 secondi? Sì. Me lo ricorderò stasera quando prima di andare a letto ripenserò a questa giornata? Molto probabilmente no. Allora me lo segno: oggi 23-05-2019 10 secondi di felicità alle 13:53 con i Beach Boys.