Questo tipo di persona si connette con il mondo attraverso una forma di riflessività introversa. Questa logica è legata alla sua esperienza sensoriale diretta e funziona dietro le quinte della consapevolezza, guidando le sue azioni sulla base degli indizi visivi e tattili che riceve mentre la situazione si sviluppa.
Ma affinché questa funzione possa essere usata al meglio, questo tipo deve essere attivo e coinvolto direttamente nella situazione. Solo in questo modo può sentire l’impatto della situazione e valutare le conseguenze dei suoi comportamenti su di essa. Se viene a mancare questo contatto diretto, diventa irrequieto e annoiato, perché il feedback sensoriale che riceve non è sufficiente per mantenere la sua attenzione.
Questo può portare gli altri a fraintenderlo, pensando che sia impulsivo o iperattivo, ma in realtà lui non ragiona in termini di concetti come farebbe una persona di tipo Estroverso. Al contrario, ragiona con il suo corpo, immergendosi completamente nella situazione.
In ogni caso, sia che si tratti di Introversione o di Estroversione, la funzione riflessiva ha sempre una modalità discriminante e logica. Ma la riflessività Introversa è soggettiva e opera attraverso la partecipazione e la comprensione profonda di ciò che è strutturalmente possibile nella situazione contingente. La differenza tra i tipi psicologici diventa evidente quando consideriamo i loro stili di apprendimento. Prendiamo ad esempio il pianoforte: il metodo tradizionale di insegnamento si basa sulla riflessività estroversa. Si inizia con esercizi oggettivi come la lettura della musica e l’esecuzione delle scale. Tuttavia, un individuo appartenente a questo tipo psicologico può avere difficoltà a comprendere la teoria sottostante. Invece, imparerà a suonare a orecchio, cercando di percepire la struttura che sta alla base della musica come uno schema che si dispiega.
In questo tipo di apprendimento sensoriale, l’improvvisazione è un esercizio importante. Una volta compresa la struttura interna di un brano, il musicista è libero di sperimentare e di esplorare le diverse possibilità, a seconda del contesto e dell’umore. Queste improvvisazioni non sono improvvisate a caso, ma sono il frutto di un equilibrio ragionevole tra struttura e libertà.
Questa prospettiva si riflette anche nella vita di tutti i giorni di questo tipo. L’importante è essere pienamente presente nella situazione e percepirne la direzione man mano che la si vive. Questo tipo tende a preferire l’indipendenza e a lavorare come collaboratore esterno, piuttosto che inseguire una carriera folgorante. Nelle relazioni affettive, invece, cerca di creare una struttura al momento, invece di seguirne una predefinita. Il piacere di interagire con questo tipo deriva proprio dalla sua capacità di sorprendere e di creare un’esperienza unica. Quando si trovano sotto troppe aspettative, tuttavia, questi individui rischiano di diventare distruttivi nel tentativo di stabilire un contatto con la realtà immediata.
Questo tipo di persona ha molte somiglianze con il profilo degli estroversi: infatti, l’estroverso medio non discrimina e la sua comprensione della realtà dipende dall’esperienza passata. Tuttavia, per mantenere l’interesse, ha bisogno di novità, di situazioni nuove che richiedono competenze familiari. Il nostro tipo di persona, invece, è concentrato esclusivamente sul presente, e non ha bisogno di nuove esperienze sensoriali per rimanere interessato. Una volta che ha imparato a utilizzare le proprie capacità, ogni situazione diventa per lui nuova ed entusiasmante. Potrebbe anche abbandonare gli studi per mancanza di disciplina estroversa, ma dedicherà comunque ore e ore alla pratica di attività che lo appassionano, come sport, arti marziali, musica, tecnologia per costruire o riparare oggetti.
Inoltre, il nostro tipo di persona è molto selettivo nelle scelte che fa. L’estroverso, infatti, tende a cercare di prendere il meglio da qualsiasi situazione gli capiti. Se una situazione non gli piace, tenterà comunque di rimanere coinvolto, magari inventandosi qualcosa per vivacizzare l’atmosfera. Al contrario, il nostro tipo di persona o è completamente coinvolto in una situazione o non c’è affatto. Se non gli interessa, non farà nessuno sforzo per fingere il contrario, e non darà spiegazioni né chiederà scusa per la sua disattenzione o la mancanza di condiscendenza. Quando si sente intrappolato e non riesce ad accedere alle informazioni di cui ha bisogno per sentirsi vivo e consapevole, diventa distruttivo e non riesce più a scherzare.
Infine, se il nostro tipo di persona accetta di fare qualcosa che non vorrebbe per qualcuno di cui ha rispetto, non fingerebbe di essere solerte. Infatti, si impegna sulla base di un’esperienza comune, non di una comunanza di pensieri o di sentimenti, e non si fida di persone che non si sono cimentate nelle attività che lui considera importanti.
Questo tipo di persona si caratterizza per una particolare attenzione e concentrazione sul presente, che gli permette di trarre il massimo dalle sue abilità sensoriali, senza necessariamente dover cercare costantemente nuove esperienze. È in grado di rimanere concentrato e interessato anche nelle situazioni più familiari, dedicando ore e ore alla perfezione delle proprie capacità.
Inoltre, questo tipo di persona è molto selettivo, scegliendo con cura le situazioni e le attività che lo coinvolgono. A differenza degli estroversi, che cercano di adattarsi e trovare il lato positivo in ogni situazione, questi individui o sono “dentro” a una situazione o non ci sono affatto. Non fanno sforzi per fingere interesse o partecipazione, e non vedono il motivo di fidarsi di persone che non condividono la loro passione per le attività che considerano importanti.
Questo tipo di persona trova spesso la sua giusta collocazione in attività che richiedono esperienza diretta e in cui il lavoro di squadra è importante. È capace di coordinare gli altri senza farli sentire in soggezione, e di trarre il massimo dalle capacità individuali di ciascun membro della squadra.
La diffusione dei computer e dei videogiochi interattivi ha permesso a questi individui di sfruttare le proprie capacità sensoriali in nuovi modi, come nella creazione di effetti speciali per il cinema o i videogiochi. Tuttavia, questa natura fortemente sensoriale può portare a un maggiore rischio di abbandonare gli studi o di non acquisire abbastanza competenze di ragionamento estroverso. In questo senso, una maggiore esposizione al mondo estroverso può essere utile per bilanciare le proprie capacità e sviluppare una visione più equilibrata della realtà.
Questo tipo di persona sembra essere molto concentrato sulle sue attività e hobby, che gli consentono di esprimere la propria creatività e vitalità. Tuttavia, sembra avere difficoltà nell’esprimere le proprie emozioni in modo verbale e a comprendere il significato di quelle degli altri. Questo può portare a una mancanza di comunicazione efficace e di connessione emotiva con gli altri.
Inoltre, sembra che questo tipo di persona sia molto protettivo nei confronti della propria vita privata e delle cose che sono importanti per lui. Potrebbe essere difficile per gli altri accedere a questa parte della sua vita e ottenere il suo sostegno emotivo.
Infine, sembra che questo tipo di persona abbia una certa resistenza al cambiamento e alla pressione sociale per conformarsi. Questo può portarlo a evitare situazioni che lo mettono a disagio e ad essere inflessibile nelle sue convinzioni.
Quel che gli occorre è di entrare in contatto con la natura estroversa della sua funzione sensoriale. Deve fare uno sforzo reale per adattarsi ai contesti che non riesce a mediare nel modo che gli è abituale. Il tipo-limite ritiene che questo comprometta la sua libertà e che lo imbavagli in una specie di camicia di forza sociale, ma ha torto. Egli deve fare tanta esperienza da mantenere viva la sua logica sensoriale. In caso contrario, non riuscendo a raccogliere sufficienti informazioni, comincerà a sentirsi alienato.
Quando ha sviluppato quel tanto di sensorialità Estroversa che gli permetta di riconoscere la validità di esperienze diverse dalla propria, potrà cominciare a utilizzare la terza funzione, l’intuizione Introversa, con grande beneficio. Essa lo spinge infatti a improvvisare in modo estremamente originale, dando un valido contributo nel campo delle sue competenze.
In generale, è la vita che lo costringe a riconoscere che alcune esperienze sono comuni a tutti, a prescindere da quel che sa, da quel che possiede o da quel che fa. Le esigenze e le aspirazioni umane sono parametri che non è possibile ignorare; fanno parte del modello strutturale di una stazione, ed è la stessa logica che impone di adeguarvisi. Se il nostro tipo psicologico impara a fare questo, realizzerà gran parte delle sue risorse personali. Non si ritirerà di fronte alle aspettative che sente estranee, se persona con quella che è la comune esperienza umana in una data situazione e improvviserà nel senso migliore del termine.
Tra gli appartenenti a questo tipo psicologico possiamo trovare fotografi, pittori, meccanici, saldatori, costruttori, esperti di effetti visivi, chef, chirurghi, musicisti e così via, ma in tutti i casi, il lavoro che fanno richiede una partecipazione ‘ con le mani in pasta’, e la possibilità d’improvvisare.