Funzione Dominante: Sensorialità Introversa

Funzione Secondaria: Riflessività Estroversa

Terza funzione: emotività Introversa

Funzione inferiore: intuizione Estroversa

Gli appartenenti a questo tipo psicologico sono talmente sintonizzati sulla lunghezza d’onda del dovere, e sono così coscienziosi nell’eseguire i dettagli e i protocolli stabiliti, che spesso lo stereotipo culturale ne fa i paladini dell’establishment, tutti compresi dell’importanza delle priorità istituzionali. Per quanto preoccupati e attenti a difendere quanto è stato dimostrato valerne la pena, questa loro caratteristica rappresenta, tuttavia, soltanto in parte il loro modo di affrontare il mondo: quello che risulta più visibile. Ma, sostanzialmente, sono tipi sensoriali introversi, con un atteggiamento mentale estremamente soggettivo e originale.

È proprio questa funzione che ne fa dei realisti senza pari. Ma loro non si preoccupano della realtà esterna in quanto tale. Piuttosto, fanno riferimento a fatti che riguardano la realtà esterna, servendosi prevalentemente di costrutti mentali determinati dalla riflessività estroversa: parole, numeri, schemi, diagrammi, gerarchie, metodi e codici di comportamento.

Inoltre, la prevedibilità di quanto avviene nel mondo esterno è importante per loro soltanto nella misura in cui eventi ed esperienze chiamano in causa i loro interessi dominanti e i loro investimenti emotivi. Così, per esempio, pretenderanno di pranzare tutti i giorni alla stessa ora, ma non si cureranno minimamente della pila di libri e di carte sulla scrivania o sul pavimento del soggiorno.

L’estrema selettività delle sue sensazioni gli dà una straordinaria capacità di cogliere il dettaglio nelle situazioni che giudica importanti. Laddove si tratta di dati e di numeri, è accurato fino allo scrupolo. La sua capacità di concentrazione non conosce pari: non gli sfugge niente, sia che stia preparando un contratto, raccogliendo materiale per un seminario, calcolando gli importi di un mutuo, riparando un impianto elettrico, ricercando un precedente legale o il senso di certe statistiche di medicina. Preferisce lavorare senza interruzioni, e svolge pazientemente occupazioni abituali che altri giudicherebbero noiose.

Spesso, la sua capacità e la sua affidabilità in questo senso, lo portano a occupare posizioni di potere in campo amministrativo. Troviamo questo tipo psicologico a dirigere e supervisionare uffici in aziende e istituzioni, in numero molto più elevato di quanto la loro presenza fra la popolazione, valutata al 6%, lascerebbe prevedere. Prendono molto sul serio l’autorità di cui sono investiti, sono sempre disponibili a risolvere un problema e molto scrupolosi per quanto riguarda le proprie responsabilità. Ma è probabile che vengano giudicati freddi e molto esigenti. Spesso, questo tipo non capisce quel che si vuole da lui e, a parte i momenti di intimità personale, si sente a disagio e goffo in situazioni che richiederebbero una partecipazione calorosa. Come alti Introversi, sebbene viva con piacere le situazioni conviviali, specie le feste comandate e le vacanze che vedono riuniti insieme familiari e amici, ha bisogno di un discreto tempo tutto per sé.

Nel privato, di solito, osserva il mondo con una sorta di distaccata ironia. Spesso, le aspettative che coltiva dentro di sé vengono deluse dalla realtà, e se prendesse le cose troppo sul serio, il contrasto sarebbe per lui esasperante. Se fatti ad alta voce, i suoi commenti sono al tempo stesso caustici e spiritosi, ma anche inaspettati. Per lo più, non mette a parte gli altri delle proprie considerazioni personali, a meno che non si senta perfettamente a suo agio e fra amici. In genere, l’esperienza gli insegna che il suo modo di reagire a una situazione non corrisponde necessariamente a quello degli altri.

E infatti, questo tipo non gode di una grande comprensione da parte delle persone. Poiché in genere è una persona responsabile e, nelle situazioni esterne, è restio al minimo cambiamento fino a che non ne abbia vagliato i pro e i contro, gli altri tendono a giudicarlo eccessivamente cauto.

Bisogna riconoscere, dunque, che questo tipo è un genio del cambiamento graduale e quasi impercettibile. Aggiusta di qua, puntella di là, risolve problemi e rettifica ambiguità, tutto, continuando a difendere il meglio di quel che c’è, quasi senza rendersi conto che, così facendo, ha creato un brillante adattamento della forma alla funzione. Riesce ad adattare in maniera così perfetta le esigenze di un lavoro alle proprie forze, che i metodi che mette a punto sono unici, ed è difficile passare le consegne a qualcun altro.

Va notato che quando organizza le cose per gli altri questo tipo mostra la massima decisione, ma è probabile che, se non ha un punto di riferimento esterno a guidarlo, trovi difficoltà a delimitare e organizzare i dati del proprio mondo mentale. Per esempio, può capitare che sopravvaluti l’interesse di altri per un determinato progetto. Inoltre, se non gli vengono imposti limiti precisi, è facile che perda il senso del tempo. Per questa ragione, tenderà a considerarsi incapace di prendere una direzione o indeciso.

La sua identità deriva in parte dall’immediatezza della sua funzione dominante. La sensorialità Introversa lo spinge ad acquisire fatti e a ricordarli, ma non gli dà modo di distinguerli l’uno dall’altro in maniera razionale. In alcuni casi, può essere necessario che reprima volontariamente il desiderio di assumere ulteriori informazioni, in modo da sviluppare maggiori capacità di tipo riflessività estroversa. Se la funzione secondaria non interviene in maniera sufficiente, questo tipo sarà convinto che gli manca sempre un’ultima informazione per poter prendere una buona decisione.

È particolarmente cauto quando si tratta di prendere decisioni riguardano un investimento emotivo da protrae nel tempo. Tenderà quindi a preferire situazioni che giudica pratiche o appropriate, piuttosto che eccitanti o desiderabili, oppure si rimetterà a una persona che conosce meglio o ha più interesse di lui per un dato progetto. Dietro a questo apparente distacco, critiche e atteggiamenti di rifiuto lo feriscono profondamente. Dato il grande bisogno che ha di sentirsi utile, apprezzato e stimato, gli sembra offensivo che qualcuno possa mettere in discussione la sua parola, la sua competenza, la sua esperienza, la sua rispettabilità. È sorprendente, in questo senso, la sua vulnerabilità, che in genere risulta evidente solo quando la situazione è già sfuggita di mano.

Questo tipo quando si sente ferito nell’orgoglio personale, piuttosto che litigare, assumerà un atteggiamento distaccato, ma spesso non risulta chiaro quale sia stata per lui la goccia che ha fatto traboccare il suo vaso.

Non gli piace perdere il controllo e neanche essere colto alla sprovvista dai sentimenti. Vuole riuscire a dominare la situazione attraverso la conoscenza e la competenza pratica. Tant’è vero che la maggior parte di questi tipi tende a nascondere le emozioni – tranne, forse, la rabbia legittima- nella convinzione che i sentimenti siano qualcosa di privato e rischino di prendere il sopravvento sui sensi. Di conseguenza, per dare stabilità a una situazione potenzialmente esplosiva, a volte manifesteranno un comportamento corretto all’eccesso, tutto improntato alle forme e all’etichetta più tradizionale.

Da notare che, nonostante il suo comportamento freddo e distaccato, le impressioni che questo tipo ricava da una conversazione possono essere inaspettatamente e intensamente personali. Una discussione su un argomento che lo interessa, può essere vissuta da lui come una forma di svelamento intimo, al punto che, dopo, si sentirà imbarazzato, come se il rapporto avesse bruciato le tappe.

Quando questo genere di scambio avviene fra due tipi psicologici uguali, entrambi tenderanno ad alternare entusiasmo e circospezione, catalogando le rispettive conoscenze ed esperienze, ma anche ammettendo che i fatti acquisiti sono ricollegabili a bisogni e sentimenti personali. Infatti, queste conversazioni non vanno scambiate per un freddo gioco di predominio psicologico sull’altro. Il modo in cui una persona parla di un interesse comune dirà esattamente alla maggior parte dei tipi sensoriali introversi chi è quella persona e se è il caso di approfondire un’amicizia.

Naturalmente, la conversazione si svolge interamente e tipicamente in stile Introverso. Gli appartenenti a questo tipo psicologico hanno bisogno di sviluppare anche l’Estroversione per poter riconoscere e adattarsi ai limiti e agli interessi estranei al loro sé profondo. Alcuni sviluppano abbastanza la funzione giudizio da discernere fra le molte impressioni sensoriali, ma senza imparare a metterle in relazione con i bisogni e le aspettative altrui.

In questo caso, il tipo si dimostra inflessibile fino all’esasperazione perché, quando insiste per mantenere il punto, attiva la modalità emotività Introversa, che è la sua terza funzione. Si convincerà allora che ciò che lui reputa importante e categorico non può essere messo in discussione, e si servirà delle regole esterne per confermare e accreditare le sue idee. Se occupa una posizione di comando, il tipo limite apparirà rigido e inflessibile. Se occupa una posizione subordinata, diventerà inibito e timoroso di prendere iniziative senza permesso.

Questo tipo trova la giusta collocazione della propria autorità solo quando riconosce che ha un modo tutto suo di vedere il mondo, che necessita di essere messo continuamente in rapporto con le aspettative logiche degli altri. Quando arriva ad accettare la propria autentica individualità, si sforza di adattare le sue risorse e le sue idee alla realtà sociale e a volte, riesce anche a smuovere le montagne.

Non sente il bisogno di mettersi alla prova, e non pretende che gli altri vivano a modo suo. Non è necessario. La gente lo considera un modello di comportamento responsabile, attento e civile, e lo cerca come consigliere, insegnante, capo.

I lavori adatti a questo tipo psicologico sono legati alla tenacia, senso pratico e grande capacità di raccogliere informazioni.  Svolge egregiamente le mansioni di responsabile finanziario, pubblico ministero, ingegnere, amministratore, ricercatore, contabile, psichiatra, professore, medico, membro di un consiglio di amministrazione, avvocato e simili.