Questo tipo psicologico usa l’emotività in modo estroverso per stabilire un contatto con il mondo esterno, sembrando più espansivi di quanto in realtà non siano. 
Il suo è un modo personalissimo di stabilire rapporti, e ha una dote innata nel trovare un terreno comune con gli altri.
La funzione intuitiva lo aiuta a trovare sempre punti di vista alternativi, e se questa funzione viene espressa in modo corretto lo porterà a occupare posizioni di guida o autorità.  Le persone apprezzano la sua capacità di ascolto e la considerazione che ha per i sentimenti e i valori degli altri.

È necessario fare attenzione con questo tipo psicologico e non varcare i confini: spesso, infatti, scopre che la comprensione e l’ascolto attento sono stati scambiati per un’offerta di amicizia che non era nelle sue intenzioni.

L’intuizione introversa lo dispone a stare appartato, a stabilire la sua identità al di fuori delle aspettative e delle definizioni altrui; ed è proprio questo tipo di funzione intuizione che lo porta a frequentare aree psicologiche che altri tipi tendono a tenere a distanza.

Poiché in genere non si rende conto immediatamente della portata di ciò che sta intuendo, è possibile che accetti una situazione problematica fino a che non capisce quali sono i suoi veri sentimenti al riguardo. 

In genere questo tipo psicologico utilizza la funzione giudizio in maniera difensiva, per affermare il diritto di provare esattamente i sentimenti che prova, nel modo in cui li prova.

Questo tipo sa controbattere molto bene l’analisi che di lui fanno gli altri, ma le critiche lo feriscono e, dopo, può dimostrarsi riluttante a scoprirsi una seconda volta.

Ha una predisposizione per l’astrazione e la rappresentazione simbolica e se le materie lo interessano, eccellerà nel campo delle scienze e della matematica. In generale questa tipologia di persone ha bisogno di trovare un senso nel lavoro che fa utilizzando in maniera molto personale la sua sensibilità verso gli esclusi cercando sempre di porre rimedio alle ingiustizie.

In genere, è instancabile nel mettere in evidenza le contraddizioni fra il dire il fare.

Combatte il conflitto che avverte tra il mantenere rapporti e l’esprimere la verità dei suoi sentimenti.

Si sente frustrato, a volte furioso, per i luoghi comuni culturali che passano, camuffati da fatti obiettivi, costringendo le persone a comportamenti stereotipati, che compromettono la loro autonomia.

Per questo, è estremamente sensibile ai minimi indizi, vale a dire a tutti i modi che, senza volere, dicono quel che sentiamo. Nel linguaggio, non gli interessa tanto la precisione dei termini quanto la ricchezza delle metafore e dell’espressione poetica. È capace di portare alla coscienza cose che gli altri riescono a sentire soltanto in maniera oscura. Spesso si esprime in maniera indiretta, lasciando che a trasmettere il senso di ciò che vuole intendere siano allusioni non dette. A una descrizione chiara e tonda, preferisce di gran lunga un’occhiata, un segnale, un cenno, una storia o un simbolo condiviso. E possibile che sogni un rapporto ideale dove pensieri e stati d’animo sono talmente all’unisono da costituire una comunione di anime.

Questo ideale è comprensibile, data la complessità della sua vita interiore. Poiché è così sensibile al non detto, può risultargli difficile separare le proprie emozioni dai sentimenti che avverte negli altri. Spesso questo tipo viene accusato di essere ipersensibile perché l’identità che si costruisce è strettamente legata ai confini emotivi posti dagli altri, e lui rischia di sentirsi inadeguato. Dato il forte bisogno che ha di approvazione, non è escluso che si senta letteralmente lacerato fra le motivazioni emotive e quelle intuitive.

Il suo senso di benessere fisico è molto legato alla qualità dei suoi rapporti e degli investimenti affettivi. Desidera molto piacere, ma teme di rimanere ferito, e spesso sviluppa un senso dell’umorismo che lo aiuta a mantenere una vasta cerchia di contatti amichevoli.

A seconda dei casi, sa essere estremamente socievole o inaccessibile in modo esasperante. Ha bisogno di trovare uno sbocco significativo a ciò che sente denso di significato e di grande portata, e spesso lo trova in una qualche forma di lavoro creativo.

Questo tipo psicologico deve trovare il modo di districare i propri sentimenti da quelli degli altri, se non trova il modo di rendere estroverso quanto ha intuito, tenderà a coltivare una vita di fantasie complicate e profondamente sentite, che ha più senso per lui che per le persone in carne e ossa che gli vivono accanto e gli vogliono bene.

 Spesso tende a usare la funzione secondaria per proteggersi: per esempio, per prendere le distanze da un rapporto troppo impegnativo sul piano dei sentimenti. È perfettamente capace di aderire agli obblighi superficiali che una data situazione impone, pur nutrendo in cuor suo qualche critica verso il partner o un amico.

In generale, si crea una realtà tutta sua, ricca di molte cose, ma se la sua vita interna non è in equilibrio con la realtà, rischia di sentirsi talmente diverso dagli altri da provarne imbarazzo e mettersi sulla difensiva. E rischia anche di sentirsi attratto da persone squilibrate, che interpretano in chiave romantica la sua capacità di vedere in loro cose che gli altri non vedono.

I lavori adatti a questo tipo psicologico sono quelli legati all’aiuto e alla rimozione delle ingiustizie come: assistente sociale, insegnante di sostegno, counselor, operatore o medico ONG, oppure attivista intersezionale. Le sue competenze sfociano anche in campo creativo dove può essere sicuramente un poeta, scrittore o compositore eccellente. Inoltre può essere adatto a professioni come educatore museale, nutrizionista e mediatore culturale.