Funzione dominante: sensorialità estroversa
Funzione secondaria: emotività Introversa
Terza funzione: riflessività estroversa
Funzione inferiore: intuizione Introversa
Questo tipo psicologico, meglio di tutti gli altri, illustra la descrizione che Jung fa del tipo sensoriale, che definisce: “amante della realtà sensibile”. Questo tipo ha buon occhio per il particolare e ha consapevolezza e interesse per qualsiasi cosa faccia appello ai sensi: cibo, abbigliamento, stile, arte, musica, divertimento, sport e così via. In genere, gli piace “essere alla moda” e godrà di qualsiasi cosa accada, fino a quando non la sente più divertente.
È tendenzialmente generoso e può sembrare vulnerabile, addirittura ingenuo, perché è incline ad arrendersi al momento, senza mezzi termini. In qualsiasi cosa sia impegnato, lo è con tutto se stesso, ma se la cosa non lo interessa, non è escluso che fugga o si crei un diversivo bizzarro. Per questo, viene giudicato una persona che non prende la vita abbastanza sul serio e che non si preoccupa a sufficienza delle conseguenze delle proprie azioni.
In realtà, si tratta in genere di un tipo ambizioso, che vuole ammirazione e rispetto, ma che non fa piani; il suo pensiero non funziona un passo dopo l’altro; funziona con modalità di osservazione, sempre attento alle occasioni che la vita ha da offrire.
La funzione emotività Introversa stimola l’interesse di questo tipo per gli altri: è attento a come le persone dicono le cose, all’aspetto che hanno quando le dicono, all’intonazione della voce, al linguaggio corporeo. Per questo, spesso capisce più di quanto lui stesso non pensi gli stati d’animo e le intenzioni altrui. A volte la sua reazione è talmente in sintonia con lo stato d’animo dell’altro da farlo sembrare molto intuitivo. In realtà, è semplicemente molto attento e un grande osservatore, spesso senza neanche rendersi conto delle informazioni che immagazzina dentro di sé.
A ciò deve il suo talento naturale di venditore. Gli viene facile conformarsi alle persone che lo circondano, addirittura a fargli da specchio, e gode del cameratismo che riesce a stabilire. Per lui, il contatto con le persone è importante soltanto nel momento in cui avviene; poi la sua attenzione viene facilmente distratta da qualcos’altro.
Data la facilità con cui si adatta agli stati d’animo altrui, a volte si lascia coinvolgere fino all’eccesso nell’aiutare gli altri. Così, gli capiterà di accompagnare gli amici a un appuntamento, di riparargli l’automobile, di aiutare i vicini di casa a montare le doppie finestre, il tutto, considerando i propri sforzi semplicemente una reazione naturale alle circostanze in cui si è trovato.
Raramente chiede qualcosa in cambio dell’aiuto che dà. Tuttavia, ha un grande bisogno di essere apprezzato; un apprezzamento di cui esige dimostrazione tangibile. Gli piacciono i regali, le sorprese e i gesti romantici inaspettati. Dà per scontato che gli altri abbiano bisogno dello stesso tipo di apprezzamento e di attenzione, e ciò fa in genere di lui un anfitrione straordinario. Gli piace riunire le persone, sia per un ricevimento mondano sia in uno sforzo congiunto per realizzare qualche scopo, e si preoccupa che l’atmosfera tra gli ospiti sia all’insegna del relax, del piacere e della cordialità.
Per la maggior parte la tipologia di persone appartenente a questo tipo sono oratori avvincenti. Gli piace avete un uditorio e spesso hanno anche un certo talento nel far divertire la gente. Gli piace, e anzi gli è necessario, un certo esercizio fisico, anche solo fare il giro dell’isolato, del giardino o del garage. In genere, amano gli sport, sia come giocatori sia come tifosi, ma questo non deve far pensare che tutti siano potenzialmente degli atleti. Per loro, sport possono essere anche le abituali partire di bridge con i vicini di casa. Questo tipo ama usare i propri riflessi e le proprie capacità di adattamento in modo concreto, fisico. Sono particolarmente bravi negli interventi di crisi che richiedono una reazione immediata, efficace e partecipativa a circostanze inaspettate.
Questo tipo è talmente abituato ad affrontare i problemi via via che si presentano che le difficoltà insormontabili rischiano di renderlo ansioso, facendogli desiderare di allontanarsene prima possibile. Non gli piacciono le situazioni spiacevoli che non possono essere affrontate con un’azione immediata. Se rimane incastrato in una situazione in cui non vuole lasciarsi coinvolgere, continuerà a occuparsene soltanto fino a che non gli si presenti una via di fuga possibile. Questo rischia di farlo giudicare inaffidabile da chi gli vuole bene.
Ma è un atteggiamento che, in realtà, dipende dalle sue priorità sensoriali. Egli tenderà a non coinvolgersi nelle esperienze dove le sue capacità di adattamento non vengono valorizzate. Ama l’azione e l’eccitamento soltanto in termini di un quadro di esperienza di osservazione a lui familiare. Desidera investire tutto quel che ha in una situazione che lo interessi, ma non riesce a farlo se non può contare su punti di riferimento noti.
Questa modalità lo porta spesso a diventare esperto in una determinata attività. Questo tipo ha doti insolitamente affinate nell’ambito di un’attività sportiva o di una professione. Se gioca a basket, per esempio, accumulerà tutta l’esperienza possibile in quel campo, mettendosi in condizioni di improvvisare in molte situazioni diverse che gli sono familiari. Questo tipo stabilisce un rapporto estremamente pratico con la realtà concreta e ben di rado si sbaglia su un’informazione di cui ha conoscenza diretta. Ma accettare un’idea del tutto nuova, quand’anche comporti prospettive piacevoli, gli richiede molto tempo. In genere, prima di pensare di accettarle, vaglia l’eventualità di alternative nuove, confrontandole con le aspettative e l’esperienza di persone che conosce e di cui si fida.
Infatti, per lui, la presenza stessa di altri in un’attività di svago è molto importante. Gli piace fare le cose con persone che stanno godendo della sua stessa esperienza, e l’entusiasmo altrui può trascinarlo in situazioni cui non ha mai pensato prima. Di solito, per lui, sentimenti e idee comuni sono meno importanti delle esperienze sensoriali parallele o delle attività condivise. Non riesce a comprendere appieno le persone che preferiscono sinceramente restare in panchina.
È possibile che durante l’adolescenza siano stati ‘timidi’ o insicuri, forse all’ombra di qualcuno che consideravano più brillante o più simpatico, per questo si mettono d’impegno ad aiutare chi soffre di timidezza. Questo tipo psicologico conosce, a intervalli regolari, periodi di insoddisfazione, specie quando si affida alle proprie capacità sensoriali, escludendo il versante introverso. La funzione inferiore, l’intuizione Introversa, gli sfugge di mano, inondandoli di impulsi che vanno in senso contrario, rispetto ai consueti obiettivi che si prefiggono nell’immediato.
Allora, interpreteranno il conflitto interno come una depressione e uno stato confusionale, e cercheranno di risolvere il problema isolandosi dagli altri. In realtà, l’istanza con cui si scontrano è la spinta naturale a superare il modo consueto di affrontare le cose.
Infatti, la maggior parte di loro imparerà a utilizzare stanchezza e depressione per sottrarsi al costante assalto di informazioni dall’esterno che si sforzano di gestire. Questo stacco gli diventa tuttavia necessario quando non dispone di una prospettiva introversa sufficientemente forte.
Poiché associa il calo di energie alla mancanza di interesse e alla delusione, non di rado gli effetti del cambiamento fisico o della mezza età gli creano un problema particolare e cercheranno di ricominciare tutto daccapo, provando a trovare nuove prospettive di vita.
Ciò avviene di solito quando stabiliscono un contatto con la terza funzione, la riflessività estroversa, che li spinge a trovare una spiegazione esterna alla loro insoddisfazione. Sono particolarmente sensibili alle teorie religiose, politiche e psicologiche più diffuse che danno senso alla vita e li coinvolgono insieme ad altri che vivono la stessa loro esperienza. Queste spiegazioni gli danno l’illusione di essere arrivati a un compromesso con le proprie convinzioni, senza sapere che, in realtà, hanno semplicemente cambiato campo da gioco.
Questo tipo deve coltivare l’emotività introversa in misura sufficiente per riuscire a guardarsi dentro; il che significa che deve smettere di reagire alla vita così com’è, e cominciare a pensare quale possa essere l’apporto che lui può dare alle situazioni. Non è questo il genere di interrogativi che è solito porsi, e da qui deriva la necessità, per lui, di fare più esperienza in tal senso. Quando si scontra con questo problema, inizia a rendersi conto di quanta sia la sua forza di incidere sulle situazioni, per il bene o per il male.
Quando qualcosa lo colpisce, reagisce a volte con grande ingegno, ma con scarso senso della progettualità.
Spesso, scopre che il valore più forte in lui è la compassione per i deboli, e lo sforzo per praticarla cambia non soltanto la sua vita, ma anche quella di chi gli vive accanto. Ha la possibilità di diventare un modello di ruolo, e lo sforzo che fa in questo senso lascia veramente un segno nel mondo.
Questo tipo psicologico predilige professioni di servizio che richiedono adattamento e riscontro continui: sono poliziotti, vigili del fuoco, assistenti sociali, paramedici, centralinisti, redattori, parrucchieri, arredatori, consulenti di bellezza, ma possono essere anche insegnanti di educazione fisica, animatori e sportivi professionisti.